Sono sempre più frequenti i casi in cui il giudice necessita di una conoscenza esperta in materie su cui può bene accertare i fatti concreti invocati dalle parti a fondamento delle proprie domande o eccezioni, ma trova difficoltà nell’attribuirgli un significato (tecnico) sotto il profilo del diritto.
È divenuto quindi sempre più importante che il giudice possa avvalersi di un esperto della scienza, dell’arte e della tecnica che possa adiuvarlo nella valutazione di questioni di fatto di particolare natura.
Non si può non ricordare l’importanza sempre crescente dell’elemento tecnico nel processo. Il Consiglio Superiore della Magistratura, nelle Circolari che regolano tale materia, si è fatto carico di tale esigenza, favorendo, ove possibile, la creazione di sezioni dotate di specializzazioni specifiche ove siano presenti membri tecnici.
In generale, i profili professionali chiamati a dare questo contributo specialistico sono molteplici. Le professioni, e dunque le competenze, maggiormente richieste sono costituite da ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, agenti immobiliari, amministratori immobiliari, e figure affini, oppure esperti in tecnicalità bancaria, finanziaria e fiscale (ragionieri e periti commerciali, commercialisti et similia); esperti in discipline mediche, traduttori e interpreti, periti calligrafici, agronomi